In accordo con gli orientamenti delle politiche strategiche europee al 2020 cosiddette "20-20-20" (riduzione delle emissioni di gas serra del 20% rispetto al 1990; 20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili; aumento del 20% dell'efficienza energetica), noi di Lab4Arc riteniamo opportuno informare in merito alla necessità di monitorare i consumi, nonchè di promuovere l'efficientamento, il risparmio energetico e l' utilizzo di fonti rinnovabili di energia nelle nostre abitazioni e nei luoghi di lavoro.
La necessità del passaggio alle fonti rinnovabili nasce dalla situazione di dipendenza estremamente elevata del territorio nazionale da approvvigionamento di gas naturale e prodotti petroliferi, che provengono per lo più dall'estero o da territori limitrofi. Le potenzialità di tale intervento di sensibilizzazione sono dettate dal fatto che quasi il 50% dei consumi di energia è concentrato nel settore edilizio, in parte legati all'uso di apparecchiature elettriche ed in parte alla struttura vera e propria dell'edificio.
Si rende pertanto necessario conoscere più a fondo quali possano essere i comportamenti che consentano di raggiungere l'obbiettivo di riduzione dei consumi. Innanzitutto un uso più consapevole di tutti i dispositivi elettronici che ci sono nelle nostre cose, tra cui, lavatrice, lavastoviglie, frigorifero, forno elettrico, scaldabagno elettrico, condizionatori, televisori e illuminazione. Alcuni esempi possono essere l'uso di lavatrice e lavastoviglie solo quando sono a pieno carico, evitare il pre-riscaldamento del forno tranne nei casi in cui si renda strettamente necessario, la manutenzione ogni 2/3 anni degli scaldabagno per ridurre il calcare presente e aumentare l'efficienza dell'apparecchio, e ancora usare i condizionatori solo con porte e finestre chiuse o spegnere completamente il televisore dal tasto principale ed infine dotare gli ambienti di diversi punti luce, in modo da avere un' illuminazione adatta per tutte le attività che in esso vengono svolte, evitando un unico punto centrale di illuminazione che determina uno spreco di energia notevole.
Passando invece all'edificio gli elementi che incidono sul consumo energetico sono: le facciate, le finestre, i solai di copertura o interpiano, l'impianto di riscaldamento ed infine gli impianti di solare termico o fotovoltaico.
Gli interventi ipotizzabili per tali componenti sono di diversa natura, da quelli più invasivi quali possono essere l'isolamento a cappotto delle pareti esterne o la totale sostituzione delle finestre, ad altri più immediati quali l' utilizzo di intonaci isolanti per le pareti o l' applicazione di pellicole a controllo solare sulle vetrate.
Esistono diversi strumenti di sostegno economico a livello nazionale e regionale per tutti coloro che vogliano incrementare l'efficienza energetica delle proprie abitazioni. Gli incentivi permettono sgravi fiscali del 65% per tutte le spese sostenute entro il 31 dicembre 2014, che scenderanno al 50% nel 2015 per poi arrivare al 36% nel 2016.